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Riccardo (GA) va da "primo" in modo da poter tendere una corda e consentirci di proseguire con la necessaria sicurezza.







Per me e gli altri è l'ennesima occasione di immortalare questi attimi ed il paesaggio intorno a noi.
















































La Cengia in questo tratto presenta un terreno molto friabile, quasi sabbioso, inoltre ci costringe ad esporci completamente sui baratri sottostanti.















































Completato l'attrezzaggio del tratto da percorrere, a turno procediamo, Pino e Gianfranco hanno già raggiunto Riccardo, mentre Luca (GA) è in piena azione.





































E' il turno di Mickail,

Mickail, Io e Laura,

Le pareti strapiombanti sopra di noi ci costringono a piegarci per poter procedere, mentre pochi centrimetri a destra dei nostri piedi ..... il "vuoto".




















Enrico mentre scavalca il tratto più esposto.







































Ed ecco la Cengia degli Dei appena percorsa in corrispondenza della parete nord dell'Innominata

















































E' un misto di gioia e adrenalina in tutti noi e il nostro Gianfranco è il testimone ideale.....



(a proposito caro Gianfranco fatti sentire mi raccomando)










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